Terriccio per Orchidea: Prezzi e Offerte

Terriccio per Orchidea: Scopri le particolarità che deve avere un Terriccio per Orchidee e quali Prezzi e Offerte si trovano online.

Usa il Terriccio per Orchidea specifico

L’orchidea è un fiore bellissimo da regalare e da ricevere e si ha spesso paura di non fornirgli le cure adeguate. Si tratta di una pianta tropicale che, però, ha bisogno di luce, pur vivendo nella foresta. L’adattamento al suo habitat l’ha portata a crescere sugli alberi, nutrendosi direttamente dalla loro corteccia e lasciando le radici completamente all’aria. In questo modo si trova sufficientemente in alto per poter ricevere la luce del sole, anche se indiretta.

Qual è il miglior Terriccio per Orchidee

Le radici delle orchidee non sono tutte uguali: ne esistono di più spesse e di più sottili. Gli elementi adottati per il terriccio per orchidea dovranno considerare questa caratteristica nella loro conformazione. Queste piante devono ricevere l’acqua attraverso le radici, senza rimanere completamente bagnate, ma solo umide. Per questo necessitano non di terra ma di una Terriccio per Orchidea specifico, ovvero una miscela che conservi l’acqua e la rilasci lentamente.

Il terriccio più diffuso per orchidee è costituito da corteccia di pino o di abete. Questo elemento forma delle aree di passaggio che lo rendono molto drenante, ma, contemporaneamente, assorbe l’acqua umidificando quello che gli sta attorno. Questo composto è quello che più assomiglia al supporto che le orchidee trovano in natura: il tronco degli alberi.

Nell’acquistarlo occorre fare attenzione che sia commercializzato per le orchidee e non per la pacciamatura. In questo secondo caso potrebbe essere contaminato e far ammalare la pianta. La dimensione dei pezzi di corteccia deve essere scelta in relazione alla grandezza delle radici dell’orchidea: i pezzi saranno più grossi se l’apparato radicale è spesso e più piccoli se invece è sottile.

L’unico difetto che si può trovare a questo materiale è la sua deperibilità nel tempo. Questo comporta la necessità di cambiare il Terriccio per Orchidee completamente almeno ogni due anni. In alternativa alla corteccia si possono utilizzare materiali inorganici che abbiano le stesse caratteristiche per ultimare il Terreno per Orchidee. Si devono presentare in pezzi separati che lascino spazio allo scorrere dell’acqua e avere la capacità di assorbirla e rilasciarla gradatamente.

Tra i più diffusi Substrati per Orchidea c’è l’argilla espansa che si adatta agli spazi grazie alla sua composizione in palline, la perlite che è un minerale poroso che si presenta in pezzi molto piccoli e la lana di roccia trattata per la coltivazione che viene venduta in cubetti.

Assieme all’acqua tutti questi materiali assorbono anche il fertilizzante necessario per portare a fioritura la pianta. È raccomandabile aggiungere all’acqua il concime solo in primavera e in estate, periodi in cui le annaffiature del terriccio per orchidea o, meglio, le immersioni dei vasi si fanno più frequenti.

Quando e come rinvasare le orchidee

Le orchidee non necessitano di vasi particolarmente grandi, anzi si sviluppano meglio se le radici sono un po’ concentrate al loro interno. Solo quando il supporto è completamente pieno è consigliabile rinvasarle con il terriccio per Orchidea scelto. Spesso le orchidee sono vendute in vasi trasparenti e questo facilita il controllo dello stato delle radici, utile anche per definire se si sta annaffiando nel modo corretto.

Se si utilizza un terriccio per orchidea fatto di corteccia, il rinvaso dovrà comunque avvenire ogni due anni anche senza aumentare la dimensione del contenitore.

Il primo passo per rinvasare è togliere la pianta dal vaso ed eliminare tutto il terriccio per orchidea che si trova tra le radici. Queste vanno lavate e possibilmente lasciate in immersione in acqua e fungicida, per eliminare il rischio di micosi dovuta al deterioramento del terriccio per orchidea.

Dopo si lasciano asciugare le radici e si prepara il vaso (che può essere quello già utilizzato dopo opportuna disinfezione) nel quale va posto uno strato di corteccia o di altro materiale utilizzato come terra per Orchidee. Sopra questo si adagiano lentamente le radici e si introduce lo stesso materiale dall’alto fino a quando non si vede che la pianta è ben sostenuta.

Si utilizza terriccio per Orchidee già umido, poiché per i primi tempi sarà meglio non annaffiare la pianta che deve assestare le radici all’interno del vaso.

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