La coltivazione delle cipolle può iniziare con la produzione del seme, l’ acquisto del seme, l’ acquisto di piantine o più velocemente con i bulbi di Cipolla.
Le cipolle sono un ortaggio particolare di cui non si può fare a meno. Bianca, rossa o gialla, per la coltivazione si possono seguire quattro strade ed ecco quali sono:
- produrre il seme, quindi le piantine e infine le cipolle;
- acquistare il seme con il quale produrre le piantine e quindi i bulbi;
- acquistare piantine al mercato con qui produrre le cipolle.
- mettere a dimora i bulbilli di cipolla.
Vediamo come piantare le cipolle con questi 4 tipi di propogazione.
All’agricoltore dilettante sarà sufficiente mettere in un angolo dell’orto, concimato e lavorato, 1-2 cipolle per ciascuna delle varietà desiderate. Dopo di che basterà eseguire qualche sarchiatura, allo scopo, soprattutto, di eliminare le malerbe intorno.
In estate si raccoglierà il seme maturo: fatto asciugare bene al sole o all’ombra calda, si conserverà in un sacchetto di tela fino al momento della semina.
Bulbi di Cipolla e Strumenti per Piantarli in Vendita
Come si ottengono le piantine di Cipolla
Il seme prodotto nell’orto oppure acquistato in bustine, va seminato nel semenzaio: mezzo metro quadrato (o anche meno) di terra che viene concimata con terriccio e vangata a 20 cm circa di profondità, quindi amminutata e pareggiata in superficie.
Il seme va interrato a circa mezzo centimetro di profondità.
Quando Seminare le Cipolle
Il periodo per quando piantare le cipolle avviene soprattutto nei mesi di marzo e agosto. M è il periodo per seminare cipolle tardive che maturano nell’estate inoltrata, si conservano a lungo, possono coprire il fabbisogno di cucina per tutto l’inverno.
Si seminano inoltre ( fittamente) le “Cipollette di Ivrea“, di “Como“, “Bianca di Barletta” e simili, dai bulbi piccoli, del diametro di 2-3 cm, 4 al massimo, adatte per la conservazione casalinga sottaceto o in agrodolce.
Da fine luglio a agosto, e oltre, avviene la semina della cipolla precoce che sarà raccolta nella primavera successiva, come cipolline fresche e in maggio-giugno, come cipolle mature: queste però si conservano per pochi mesi.
Semina Cipolle Bianche, Rosse e Gialle
Secondo il colore delle foglie esterne le cipolle vengono catalogate come bianche, rosse o gialle. Ecco elencate le più conosciute e coltivate:
Semina Cipolle Binche
- “Bianca di Maggio” e “Bianca di Giugno” (semina in estate inoltrata),
- “Bianca Gigante” (semina anche primaverile).
Semina Cipolle Rosse
- “Rossa di Bassano” e “Rossa Ramata di Milano” (semina in primavera e a fine estate),
- “Rossa di Parma” (semina primaverile),
- “Rossa di Tropea” o “Calabrese” (semina in primavera e a fine estate).
Semina Cipolle Gialle
“Ramata Grossa di Milano“, “Dorata di Parma” e “Gialla di Spagna” (semina primaverile e di fine estate).
La coltura delle cipolle
Le piantine prodotte nell’orto o acquistate al mercato, prima di quando si piantano le cipolle una volta raggiunto lo sviluppo di una matita, vanno trapiantate in un terreno ben lavorato e moderatamente concimato con concimi naturali.
All’atto del trapianto è bene spuntare le foglie di circa 1/3. Le distanze di trapianto consigliate per piantare cipolle sono di cm 25 tra le file, 15 sulla fila. Se però si vogliono produrre cipolline fresche, le distanze sulla fila saranno ridotte a 10 cm.
Lo stesso vale per chi volesse raccogliere in parte cipolline fresche, in parte bulbi: le prime andranno raccolte diradando, vale a dire una si, una no, in modo che per i bulbi rimangono distanze di 20 cm.
Naturalmente nulla vieta di seminare direttamente a dimora le cipolle; in questo caso il seme va distribuito in file continue (salvo poi a diradare le piantine lasciandole a 10 cm) su file distanti fra loro 25 cm.
La coltivazione di cipolle sarà più facile, ma il terreno risulterà occupato a lungo – per 50 giorni in più – e la scerbatura impegnerà più duramente. In seguito basterà mantenere la terra aerata e priva di malerbe mediante sarchiature e , se occorre, qualche irrigazione.
Un mese prima della raccolta effettuare una rincalzatura in modo da coprire con la terra i bulbi ormai cresciuti e sospendere le irrigazioni.
La coltura può essere insidiata da diversi parassiti, specie se la si fa ritornare sullo stesso terreno prima di 3-4 anni. Tra i più temibili è la mosca della cipolla, che, allo stadio di larva, mina il bulbo predisponendolo alla marcescenza.
Al riguardo può essere consigliabile un trattamento primaverile con Rogor o altro insetticida a bassa tossicità, beninteso rispettando appieno il tempo di sicurezza indicato nella confezione del prodotto impiegato, vale a dire sospendendo i trattamenti prima della raccolta (è sempre meglio fare i trattamenti con antiparassitari naturali).
Le piante colpite diventano prima gialle, poi appassiscono: devono essere estrate e bruciate. Osservate attentamente che non vi siano larve nel terreno.
I parassiti sono più attivi nei terreni leggeri e sule semine primaverili. Le cipolle seminate in autunno e le piantine di cipolla trapiantate, per quanto non siano immuni, sono meno vulnerabili.
La putrefazione bianca è una malattia dovuta ad un fungo che causa l’ingiallimento delle foglie e la loro morte. Le radici marciscono e la base del bulbo risulta ricoperta da uno strato bianco. La ruggine lanuginosa provoca la morte delle foglie, che vengono ricoperte da un fine strato lanuginoso a partire dall’apice verso il basso.
Queste malattie sono incurabili ed è necessario bruciare le piante ammalate.
Cipolle da Bulbi : Piantare i Bulbilli da Cipolla
In alternativa alle piantine di cipolla da trapianto, per iniziare a coltivare cipolle si possono acquistare i bulbetti e piantarli nella terra preparata come s’è detto prima. Si ricaveranno bulbi di pezzatura media o piccola, che si conservano bene in quanto non germogliano facilmente.
Il piantamento può essere fatto anche in autunno, ma è preferibile in marzo. In commercio se ne trovano di bianchi, gialli e rossi. E’ bene orientarsi soprattutto su quelli gialli (la “Stoccarda gialla“, per esempio, dà ottime cipolle da serbo) che danno sempre buoni risultati.
I bulbetti “da trapianto” o “da ingrossare” sono in sostanza bulbi biologicamente immaturi che posti nel terreno continuano la loro crescita senza andare a seme. Per questo i migliori bulbilli cipolla sono piccoli o piccolissimi, compresi fra 8 e 18 millimetri di diametro, mentre quelli più grossi, e dunque meno immaturi, possono in parte prefiore. In pratica coi bulbetti da trapianto la coltura della cipolla diventa affine a quella dell’aglio.
Se poi si adoperano i bulbilli dello scalogno (che però è specie diversa dalla cipolla, anche se viene usata in cucina analogamente), allora l’accostamento all’aglio è ancora più calzante perché in questo caso non si ha l’ingrossamento del bulbillo bensì la proliferazione dei bulbilli; esattamente come l’aglio: messo un spicchio si origina una testa con diversi spicchi.
La conservazione e le proprietà delle cipolle
Le cipolline fresche, da consumare crude in insalata, si raccolgono quando sono ancora a forma cilindrica, senza testa, vale a dire immature; i bulbi quando le foglie appassiscono, perché la maturazione è completa; quelle da serbo si fanno asciugare bene all’ombra calda o al sole coperte da foglie affinchè queste schermino i raggi solari diretti e prolungati dell’estate.
Poi si conservano in locali freschi e asciutti, in mazzi appesi al muro o in cassette ad un solo strato o in sacchetti di rete. Ricche di sali minerali, soprattutto calcio e ferro, e di vitamine, A, B, C e PP, le cipolle hanno un basso valore energetico: 20 calorie per un etto.